giovedì 25 maggio 2006

Good times for a change...


 


 



 


Ebbene sì. Come la maggior parte di voi avrà immediatamente capito guardando l'illustrazione, pare proprio che abbia trovato dimora.


Iniziamo dagli aspetti pratici: non avrò connessione internet, quindi potete fare ciao ciao con la manina alle mie vaccate su msn. Non che sia un male (anzi...) e comunque manterrò i contatti con chi di dovere tramite il poco-funzionale-nonchè-odiosissimo web messenger connettendomi dall'università. Al limite non potrò stupirvi con le mie imitazioni sempre nuove e sorprendenti (chi l'avrebbe mai detto che un fraenk qualunque avrebbe segnato un gol decisivo in una finale di champions?) ma credo che nessuno ne sentirà particolarmente la mancanza...


Comunque sarò in casa con un altro ragazzo di Roma col quale sto seguendo un paio di corsi, ragazzo tranquillo, maestro nell'arte della copiatura e dell'inculare i prof ma alla fine tranquillo, quindi se qualcuno già si stava preoccupando che sarei finito a condividere la dimora con il primo vladimir luxuria che capitava, può stare tranquillo.






E visto che siamo in vena di pazzie ultimamente....



   OR    


 


=


 



 


 


 


 


 


For a minute there


I lost myself


I lost myself

lunedì 22 maggio 2006

Casiotone for me


E mai titolo fu più geniale







25/03/06


Oggi camminavo e pensavo che se dovessi morire ora tutto ciò che vorrei sarebbe che un vecchio cantante lirico argentino cantasse “Here” dei Pavement in un punto qualsiasi del mondo, dedicandomela nella sua mente, e tutto ciò per la semplice frase: “Everything is ending here” che è la frase più triste e bella che io abbia mai sentito in vita mia, almeno in questo momento in cui mi sento triste e non so nemmeno io perché.


E tutto ciò potrebbe non avere un vero senso, in fondo, ma in fondo nemmeno la mia vita potrebbe averlo quindi perché preoccuparsi.


So solo che Dio – quel folle giorno che mi ha pensato – mi ha pensato strano. E quando morirò, lì dove tutto finirà, la prima cosa che gli chiederò sarà la spiegazione di quel buco di tristezza che mi prese un pomeriggio di una quindicina di anni fa senza più lasciarmi.


E forse tutto sarà più chiaro.


 





E quindi adesso, ricercando una qualche forma di coerenza, copio-incollerò il testo di questa canzone - che manco a dirlo è fantastica e proviene da uno dei migliori album di sempre - ma in realtà non so nemmeno io cosa dica. Non è importante. Non leggetelo nemmeno.






i was dressed for success
but success it never comes
and i'm the only one who laughs
at your jokes when they are so bad
and your jokes are always bad
but they're not as bad as this

come join us in a prayer
we'll be waiting waiting where
everything's ending here

and all the sterile striking it defends
an empty dock you cast away
and rain upon your forehead
where the mist's for hire if it's just too clear
let's spend our last quarterstance randomly
go down to the outlet once again

painted portraits of minions & slaves
crotch mavens and one act plays
are they the only ones who laugh?
at the jokes when they are so bad
and the jokes they're always bad
but they're not as bad as this

come join us in a prayer
we'll be waiting waiting where
everything's ending here

and all the spanish candles unsold
away have gone to this
and a "run-on piece of mount on"
trembles, shivers, runs down the freeway
i guess she spent her last quarter randomly
i guess a guess is the best i'll do
last time last time
was the best time...
we spent randomly


 


 


C'è una persona che gira per il web. E' per colpa sua se oggi ascolto gli XIU XIU e li giudico positivamente e spesso, quando scrivo, mi trovo a citarlo inconsapevolmente.




Un po' di tempo fa scrisse: niente in questo momento della mia vita, centrale e perciò unica, può negarmi la consapevolezza e la fiera presa di posizione insita nel riconoscere di aver sprecato i miei 15 anni in amore e musica complessa, quando dovrei aver avuto relazioni a basso costo e heavy metal


 





C'ho pensato parecchio anch'io.


 



Ma penso anche che ormai sia troppo tardi, e che i Sigur Ròs siano entrati in circolo e stiano danzando allegramente con i Thee Silver Mt. Zion e i Piano Magic e che fermarli ora sarebbe stupido, e io non li fermerò, non mi fermerò, sempre dritto, una spada direbbe bubu, un treno che avanza in corsa contro quel muro.






Metto su i Vito, ancora una volta, e fanculo.


 




Fanculo voi che (*NON*) leggerete queste righe, e penserete che stia solo parlando di musica.





Fanculo.











Ma la domanda del giorno è: Perchè scrivere cose che nessuno capisce su di un blog che nessuno legge?




 


 


 


 




Fraenk, love and post-rock