martedì 2 settembre 2008

Tempo fa avevo scritto che c'erano almeno due inizi possibili.



Il primo era quello di raccontare un po' dei cambiamenti che mi hanno travolto negli ultimi mesi. E questo, almeno in parte, l'ho fatto.



Il secondo inizio era riprendere e pubblicare stralcio di post, datato all'incirca settembre 2007 o forse anche prima.

Così, tanto per.

Ed è quello che farò oggi.













Un po' di cose che non sapete di me.



Da dove iniziare?



E' notte e sono davanti al pc. Ecco, questa è una cosa che faccio spesso. Mi è capitato di fare le 4 di notte guardando film, o episodi di Lost, o chattando ma anche semplicemente navigando su internet. Mi è capitato spesso, a dirla tutta.



La cosa più pericolosa che io abbia mai fatto probabilmente è stata guidare per tutta una notte, da Forlì a Roma. Tornavamo da un concerto - e figurati...ma quanto cazzo sono noioso, porco giuda! - un concerto dei sophia per l'esattezza. Anche bubu se lo ricorda, chiaramente, ma forse non ha mai saputo quanto abbiamo rischiato. Forse nemmeno io lo so con esattezza, ma ho la precisa sensazione dei colpi di sonno e della mia testardaggine, posso farcela, ce la farò, roma è vicina, daje fra, daje.



Ce l'ho fatta, in effetti, e siamo arrivati nelle nostre rispettive case sani e salvi alle 7 di mattina. Ma resto un idiota per aver rischiato. Tornassi indietro non lo rifarei.



Mi illudo di aver fatto tante cose in vita mia. A volte mi atteggio a uomo vissuto ma è tutta finzione.





Non ho mai fatto un tiro di canna. Con questo non voglio dire che abbia intenzione di farlo. E' solo una constatazione.





La mia faccia da bravo ragazzo mi ha sempre perseguitato. Non ho mai capito quanto ci sia di vero, nella mia espressione da ragazzo perbene e affidabile. Non ho mai capito se sia una maledizione o una benedizione, anche se è indubbio che molto spesso sia stata un comodissimo rifugio. Forse non si capisce quello che voglio dire, ma continuo a non capire dove finisca la mia faccia ed inizi io.



A volte temo che la maschera abbia preso il sopravvento e che se anche cercassi, non troverei più alcuna traccia di me stesso.





Credo di avere qualche problema con le ragazze. Non mi innamoro veramente da molto tempo. E invece capita spesso di essere colpito da qualche ragazza con la quale approfondirei volentieri i rapporti. Eppure finisce lì la cosa, non so continuare. Non ho mai imparato a farlo, e questo è dovuto senza dubbio al mio orgoglio ma la mia storia non mi ha proprio dato una mano.



Una volta ho vinto un concorso di poesia. Chiamarlo concorso di poesia è un po' ridicolo, in effetti. Era un concorso della circoscrizione. Parteciparono credo una cinquantina di persone e il fatto che venne premiata quella mia..."cosa"...certo non gli fece onore.



Dopo la declamazione in pubblica piazza (bologna) ho smesso di scrivere "poesie". Ho scritto molte altre cose che hanno un gran valore solo per il sottoscritto. E ho scritto le pagine virtuali di questo blog.



La quasi totalità di quello che scrivo finisce col farmi schifo, o suonarmi ridicolo e patetico, anche solo pochi giorni dopo averlo scritto. Ma ci sono delle eccezioni, ed alcune di esse sono proprio qui. Se proprio volete saperlo, sono il post sul ritorno dal concerto dei Radiohead ed il post scritto il 22 maggio 2006 (che in realtà avevo scritto quasi due mesi prima, il giorno del mio compleanno). Ecco, in quei due casi sì, sono sicuro che non esistano parole migliori per esprimere quello che volevo dire. O forse esistono, ma non sarò mai in grado di trovarle, il che le rende in qualche modo perfette così come sono.



Poche righe fa ho scritto "se proprio volete saperlo" ma non so se pubblicherò mai tutto questo. E quindi non so se queste righe avranno mai dei lettori. In caso di risposta negativa, non vi siete persi granchè.





Ascolto musica che potrebbe essere definita "impegnativa". Almeno questo agli occhi (o alle orecchie) di tutte le persone normali che mi capita di incontrare nel quotidiano. La musica davvero "impegnativa" è ben altra, lo posso assicurare, ed è indigesta anche al sottoscritto. Ad ogni modo la causa di questa mia passione è probabilmente quel ragazzo che divenne casualmente mio compagno di banco al liceo e che mi consigliò l'acquisto di "Machina/the machines of God" degli Smashing Pumpkins. Da allora, grazie anche al forum ormai chiuso di pumpkins.it, è iniziata la mia discesa in un vortice senza fondo. Spesso mi chiedo: se non fossi capitato al banco con lui, cosa sarei diventato? Ascolterei ancora Ligabue o i Negrita nei momenti più alternative? Il fatto che la risposta sia "probabilmente sì" mi dà molto da pensare.





Alcuni credono che io conosca molta gente. Il che è vero, pur essendo io una persona di tendenza chiusa e poco socievole. Altri invece credono che io abbia due soli amici al mondo. Il che in qualche modo è anche vero. In realtà sono un po' più di due, e sono fratelli più che amici.











Fine.

Lo stralcio di post terminava lì.

Non ho mai avuto la voglia di concludere e - come spesso mi capita - è rimasto un post incompiuto. Ma va bene così.











Si, lo so, dovrei raccontare dei miei primi due giorni da dipendente Ernst & Young ma questo lo rimando a data da destinarsi.



Le cose NON vanno bene, comunque. Vedremo.