Sto pensando che forse non mi riprenderò mai, completamente.
E' tutto diverso ora.
E' tutto diverso dopo Paranoid Android e dopo Fake Plastic Trees e dopo Idioteque e dopo Karma Police e dopo Airbag e dopo Everything In Its Right Place e dopo...
Nulla sarà più lo stesso.
Dopo.
Il pogo allucinante tra Beck e i Radiohead, la puppet cam, bubu che grida "MEGANOIDI" prima di essere inghiottito dal vortice di persone, l'ipnosi collettiva di idioteque, this is really happening, happening, happening, orsi sul palco e marionette, tutto tutto tutto
indimenticabile.
E perchè non allargare l'obiettivo. Non solo il festival, non solo il campeggio, non solo la discoteca, le gomitate sul volto e le capriole nel fango, non solo lo show dell'immenso surio o le tamburellate sul tavolo in compagnia di una moltitudine di ubriaconi, c'è molto, molto di più.
C'è Parigi, dietro, ad esagerare un'esperienza già di suo ineguagliabile, e ci sono quattro persone che stanno facendo la storia - almeno, la loro di storia - quattro giganti alla ventura, non può che essere un successo, e infatti un successo lo è stato, un vero trionfo, tout court.
E allora lo faccio, mi prendo il lusso di allargare ancora di più l'obbiettivo, perchè quando sono tornato ho trovato persone che non credevo avrei mai rivisto in vita mia e questo merita di essere detto, e ripenso a tutto questo, a quest'estate, a questi mesi, e anche se sembra stupidamente esagerato o esageratamente stupido, provo a dire quello che mi gira, da un po', nella mente.
In questi mesi sto vivendo
la vita
più
bella
del
mondo.