giovedì 6 ottobre 2005

Insomma, ci sono questi qua che si fanno chiamare Okkervil River, come il fiume Okkervil che però non so nemmeno se esiste nella realtà. Per chi conosce i Bright Eyes, ecco, li copiano spudoratamente. Poi magari non è proprio così, magari "traggono ispirazione" ecco, fatto sta che secondo me li copiano. Ieri stavano al circolo degli artisti - gli Okkervil River, non i Bright Eyes - e costavano 5 €. Cioè per 5 € te li prendevi e te li portavi a casa. Io ci ho fatto un pensiero, ma ho pensato che forse mi bastano i miei fratelli e uno che è identico ad Harry Potter e copia i Bright Eyes in giro per casa potrebbe essere fastidioso. Allora mi sono preso solo il cd e me lo sono fatto autografare.


Comunque.


Il concerto è stato fantastico, perchè a me piace sempre esagerare. In realtà è stato "solo" un buon concerto che a me è piaciuto parecchio. Hanno suonato per due ore forse-di-più in cui hanno ripercorso i loro tre album. Dei buoni intrattenitori, grandi padroni di casa - ci hanno offerto degli ottimi snickers e non li ho nemmeno ringraziati - il batterista è un buffone di prima categoria, belle sonorità - molto intense - insomma: promossi a pieni voti.


Unico neo: non hanno fatto "Seas too far to reach". E non hanno fatto "Black sheep boy".


Dimmi te la vita.


E oggi ho preso 30.


Dimmi te la vita.

2 commenti:

  1. e bravo, trenta! vacci alla mostra di pazienza, chiude il 9, è grati e merita. ciao!

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  2. Chiuso in casa con trentottoemmezzo di febbre.

    E oggi la mostra chiude.



    Pazienza.







    Sì, lo so che mi ero ripromesso di evitare facili battute su quel cognome, ma la tentazione era troppa.

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