martedì 16 ottobre 2012

Oggi in aereo ho conosciuto una ragazza bellissima.
Aveva gli occhi tristi, occhi alla ricerca di Dio senza saperlo.
Viaggiava in compagnia di un prete di colore di nome Amos e di una signora, diretti tutti e tre in Tanzania per una missione umanitaria, tre mesi in un orfanotrofio.

Potevano essere personaggi di un film, o meglio ancora sembravano usciti da una puntata di Lost.

E come in un film, conoscerla è stato così semplice e naturale da farmi pensare per cinque minuti: adesso mollo tutto, cambio volo e vado con loro in Tanzania. In fondo è semplice, i soldi per effettuare il cambio di biglietto li ho. Magari i primi giorni sarei un po' in difficoltà con il vestiario ma se riuscissi a far arrivare a destinazione il mio bagaglio - che al momento è diretto ad Antalya - avrei almeno un paio di camicie di ricambio.
Forse possono bastare, per qualche mese.

Manderei a puttane una carriera nella mia società, alla quale non ho mai creduto, in fondo. Poco male.

Ma la vita non è un film, mi sono detto. Smettila di illuderti e di sognare.

Mentre pensavo questo, uscendo dall'aeroporto, sono incappato in un uomo in ginocchio, nelle mani una scatoletta, nella scatoletta un anello, davanti all'anello una ragazza imbarazzatissima, dietro di loro una folla urlante, nell'aria le note di non so quale canzone romantica.
Lei dice di sì.
Si baciano e tutti nell'aeroporto applaudono.

Ho sorriso di cuore a quei due futuri sposi, mi sono diretto al bancone della Turkish Airlines e ho cambiato il mio biglietto.

In questo momento, mentre scrivo, sono sull'aereo per Dar Es Salaam.
E nient'altro conta.

8 commenti:

  1. Dannata Sindrome di Montis, mi ha fregato ancora.

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  2. applaudo al tuo coraggio, vecchio mio. in bocca al lupo!

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  3. Non c'è nulla a cui applaudire Luca! Magari avessi avuto veramente il coraggio che racconto qui...purtroppo sono solo un cazzone che si diverte a sognare.
    Le ultime 4 righe di questo racconto sono - ahimè - pura fantasia.

    Ma - sogni a parte - il tarlo si è ormai insinuato e sto valutando seriamente di fare un'esperienza del genere.
    Vedremo cosa ci riserverà il futuro. :)

    Un abbraccio!

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  4. ahhh, hai illuso anche me!
    in effetti lasciare la via vecchia è un bel passo per chiunque, soprattutto se quella nuova è così esotica e rischiosa. anche io sono pieno di fantasie di evasione esotica, di ripartenze assolute in posti irraggiungibili, di "vie nuove" in tutti i sensi, e non me ne vergogno, anzi, me ne faccio forza, la forza di sapere che sono ancora in grado di raccogliere sfide e avere alternative improbabili, ed è una forza che mi aiuta nel quotidiano: se resto è perché voglio restare, non perché qualcosa o qualcuno mi costringe.
    buona giornata, un abbraccio!

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  5. "Ho imparato a sognare,
    quando inizi a scoprire
    che ogni sogno
    ti porta più in là
    cavalcando aquiloni,
    oltre muri e confini
    ho imparato a sognare da là
    Quando tutte le scuse,
    per giocare son buone
    quando tutta la vita
    è una bella canzone
    C'era chi era incapace a sognare
    e chi sognava già"

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  6. leggendo questo post mi vengono tante riflessioni in mente. Lo so, c'è da averne paura. Ma neanche tanto questa volta.
    Dobbiamo ricordarci di parlare di questa "cosa" (non so molto bene come definire l'oggetto della discussione che ho in mente), perché ho qualche domanda da farti. ricordiamoci mi raccomando

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  7. "Lo stupore che mi colse
    quando lei mi disse: sono innamorata di te
    dura troppo poco la vanità di sentirsi amati
    un po' di gratitudine, poi voglia di fuggire via...
    Non riesco a immaginare qualcuno
    qualcosa che inizi
    ho più dimistichezza con la fine
    e non c'è niente che mi riporta indietro
    Ci sarà un altro posto nel mondo
    una strada che riparte da qui
    ci sarà un altro istante nel tempo
    per vivere tutte le vite possibili che volevo io
    Un auto in lontananza sfocata dal sole
    viene verso di me
    il caso ci porge infinite possibilità
    che non possiamo cogliere
    e si perdono...
    non serve a niente ormai guardarsi indietro..."

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  8. mi è tornato in mente questo post, perchè in questo momento ho seriamente voglia di partire, di lasciare tutto e ricominciare da un'altra parte. potrei farlo, per la prima volta sento che potrei davvero farlo. perchè qui mi sento davvero fuori posto a volte e non ho poi nulla che mi trettenga. Che ci sto a fare qui?.......magari altrove c'è qualcosa per me che mi sto perdendo.magari.

    pensavo di aver preso una decisione, ma questa mattina ho rimesso di nuovo tutto in discussione.

    avevo bisogno di sfogarmi, ma non avendo nessuno, ho usufruito del blog ahahahaha si torna alla dure realtà

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