martedì 13 giugno 2006

Ore 7.54
09/06/2006


No, non sono morto nè svenuto.



Nel preciso momento in cui mi accingevo a concludere quel mio primo resoconto ho alzato lo sguardo dal monitor e ho visto tre sagome decisamente familiari: Juan Carlos, Sisa e il piccolo Josè.



Sono venuti a salutarmi.


Dice Sisa che per un figlio l'avrebbe fatto.


Mi sono commosso.


Diciamo che non poteva esserci modo migliore per iniziare quest'avventura.



Ieri scrivevo che da Valencia, in qualunque maniera, sarei arrivato a Mislata. Mi sono informato, è più
semplice del previsto: c'è una metro. E quindi adesso me la sto prendendo comoda, seduto su una panchina in un parco al quale ho scattato una foto, così, giusto per metterla nel blog come prima tappa del viaggio.


 


 


 


 


 


Ho dormito poco, come temevo. Il cielo, appena arrivato, era nero e sembrava impossibile che sarebbe potuto migliorare. E invece sta già uscendo un bel sole. Se non fosse che ho un cagotto che mi sta divorando direi che va tutto alla perfezione.

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