sabato 30 agosto 2014

Tappa 3
O Cebreiro --> Samos
Tappa dell'Amore

Usciamo dall'albergo che sono le 6.15. Siamo in piena montagna, è notte, ci sono le stelle sopra di noi. Il buio è totale, ci muoviamo alla luce dell'iphone usato come torcia.
Quasi non ci accorgiamo dei due spagnoli dietro di noi. Camminiamo parlando tra noi della ragazza vista il giorno prima nell'ostello. Viaggia assieme ad un'altra ragazza bionda ed è tedesca, anche se i lineamenti ed i capelli castani la rendono molto più mediterranea.
Deve fare la modella, non ci sono altre spiegazioni.

Mentre stiamo ancora parlando le vediamo nel buio pesto, come un miraggio davanti a noi. Naturalmente non rispondono al nostro augurio di "Buen Camino". Per fortuna poco dopo troviamo una statua di un pellegrino e ci chiedono di scattare loro una foto - meglio di niente, è sempre un primo aggancio.
Il panorama è mozzafiato, non solo per la tedesca ma per le nuvole che dall'alto dei 1300 metri di O Cebreiro coprono tutte le vallate sotto di noi.

Stiamo camminando sopra il cielo, di notte, attendendo l'alba.

E poi certo c'è la tedesca che è proprio niente male. Dopo averla persa di vista la ritroviamo e riusciamo a chiederle due cose. E' di Norimberga. Viva Norimberga.
E finirà il cammino il 16 agosto, come noi.

La perdiamo di vista di nuovo, stavolta per sempre, e dopo un po' arriviamo a Triacastela.
Non è nemmeno mezzogiorno, abbiamo già macinato 22 km e siamo freschissimi.

Pranziamo e decidiamo di ripartire. "Mancano solo 10 km a Samos, avvantaggiamoci un po'".
A noi è l'ottimismo che ci frega, ora è chiaro.

Le ore successive sono le più dure di tutto il viaggio. Marco prende il via, io e Paolo soffriamo evidentemente ma non molliamo. Attraversiamo un bosco meraviglioso, ma il dolore è troppo per gustare le meraviglie del paesaggio. Giungiamo in qualche modo al monastero di Samos. Dopo una visita, la Messa e una cena spartana andiamo a letto.

Ancora non sappiamo che sta per iniziare una delle ultime tappe del nostro Cammino. La più dura.

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